Lingua e Cultura

L’Alta Val Torre costituisce la massima punta di espansione occidentale della colonizzazione slava in Europa, iniziatasi e conclusasi nel corso della seconda metà del primo millennio d.C.

Gli slavi alpini parlavano un dialetto dell’originaria lingua slava, ma entro la fine dell’VIII secolo da quel dialetto si era sviluppato, con caratteristiche specifiche, il nuovo volgare sloveno; da questo, infine, nel territorio che prendiamo in esame si sviluppò il dialetto sloveno che proprio da esso prende il nome di dialetto sloveno del Torre.

Il dialetto sloveno del Torre è prezioso oggetto di studio proprio per la sua posizione periferica rispetto all’area linguistica slovena e questa, a sua volta, è periferica rispetto all’area linguistica slava: è noto che ogni periferia linguistica conserva arcaismi che consentono uno studio approfondito dell’evoluzione di lingue e dialetti; allo stesso tempo instaurano reciproche interferenze con lingue confinanti, interferenze che sono oggetto di studi particolari. Per queste ragioni il dialetto sloveno del Torre è tra i dialetti europei più preziosi ed ha attirato l’attenzione di numerosi studiosi già a partire da fine  ‘800.

Jan Bauduoin de Courtenay ed il Glossario del dialetto del Torre

Nel 2009 è stato pubblicato il “Glossario del dialetto del Torre” opera dell’appassionata studiosa Liliana Spinozzi Monai, che ordina importantissimi materiali dialettologici raccolti nelle Valli del Torre negli anni 1873 e 1901 da uno dei maggiori slavisti, se non il massimo di tutti i tempi, Jan Bauduoin de Couternay, materiali da lui consegnati nel 1902 alla biblioteca della allora Imperiale Accademia delle Scienze di San Pietroburgo, quindi trasferiti all’Archivio della stessa e qui gelosamente conservati. La passione per la ricerca, l’amore per lo studio e soprattutto la tenacia di Liliana Spinozzi Monai sono riusciti ad ottenere la fiducia dei depositari, i quali le hanno concesso l’autorizzazione a copiare ed a elaborare le ben 7405 schede del prezioso, inedito repertorio.

Sul sito internet http://bos.zrc-sazu.si/c/Dial/JanBaudouindeCourtenay/index.html è pubblicata e scaricabile in pdf l’intera opera della Monai.

Sul sito internet http://bos.zrc-sazu.si/c/Dial/JanBaudouindeCourtenay/LSM_CD/APERT.htm è disponibile copia dei manoscritti di J.B. De Courtenay.

Le peculiarità linguistiche dell'Alta Val Torre

Le peculiarità linguistiche dell’Alta Val Torre balzano immediatamente all’occhio del visitatore il quale noterà le scritte bilingui sui cartelli d’ingresso dei paesi. A Lusevera, Micottis e Villanova delle Grotte, inoltre, sono stati posati dei caratteristici cartelli che indicano gli antichi toponimi dei luoghi.

I toponimi sono stati raccolti e trascritti dall’eminente studioso triestino Pavle Markù che ha cominciato ad interessarsi del dialetto del Torre a partire dagli anni ’60. I risultati della sua fatica sono stati pubblicati nel 1997 in un’opera dal titolo “La Toponomastica dell’Alta Val Torre”. Altra interessante pubblicazione è “Cognomi e nomi dell’Alta Val Torre” del prof. Roberto Dapit che raccoglie il significato dei cognomi delle famiglie del territorio comunale di Lusevera, frazione per frazione (es.:  cognome Pinosa, endemico di Villanova delle Grotte, deriverebbe dallo sloveno pinoža, in italiano “peppola”,un uccello della famiglia dei fringillidi).

 

Sul link http://www.micottis.it/11/mic_glossario/multimedia_film_wmv.html è visibile un’interessante intervista allo studioso Pavle Merkù che racconta la sua “avventura  culturale” nell’Alta Val Torre. “Mi sono tanto appassionato perché ho avuto modo di registrare cose rare… Mi ha colpito molto la musicalità del dialetto del Torre. I dialetti sloveni che hanno conservato il loro aspetto musicale sono solo tre: il dialetto della carniola inferiore, il dialetto del Natisone ed il dialetto del Torre… La gente, inconsapevolmente, mi ha donato un tesoro”.

 

La chiesa di Lusevera ha sostenuto la pubblicazione del lezionario liturgico in tre volumi Boava besieda (Parola di Dio). Ogni domenica alle 10.30 a Villanova delle Grotte ed alle 11.30 a Lusevera è possibile ascoltare una lettura nell’antichissima parlata del Torre. Assai coinvolgente è altresì la lettura della passione di Cristo nel dialetto sloveno del Torre da parte di un gruppo di fedeli che si tiene nella Chiesa di Lusevera nell’ultima domenica di quaresima.

torna all'inizio del contenuto