Tradizioni

Il Polovin o kries.

L'uso dei fuochi dell'Epifania risale alla nascita del dio Dionisio protettore della fertilità e del vino.
All'accensione dei fuochi si volle poi dare un carattere cristiano per ricordare i magi e l'Epifania. Nell’Alta Val Torre era un tempo diffuso quest'uso: si sistemava un piccolo falò per Gasparre, uno medio per Melchiorre ed il più grande per Baldassarre. I fuochi venivano accesi in tutti i paesi nel giorno dell'Epifania sulle alture, in posizione ben visibile dal circondario. Nell’Alta Val Torre l'Epifania è conosciuta con il nome di Piernahti, dal tedesco Bertennah, che porta luce: infatti alla festa dei tre magi il giorno è più lungo.

La tradizione dell’accensione della pira si mantiene oggi a Lusevera ove all’imbrunire del 6 gennaio viene acceso un grande falò propiziatorio, il polovin o kries, nel luogo chiamato Velika Njiva (Campo Grande). Il termine polovin proviene forse dalla crasi delle parole “pan e vin” che venivano urlate all’accensione del fuoco per augurare un buon proseguimento dell’anno.

A Musi, invece, si accende il polovin per festeggiare San Giovanni (24 giugno, ma la cerimonia si tiene il sabato successivo al giorno dedicato al Santo, qualora questo non cada già di sabato).

Il Pust (Carnevale)

Nell’ultimo sabato di Carnevale, nella piazzetta di Micottis, verso le 14.30 si svolge il Veliki Pust, il carnevale degli adulti. Due gruppi di “attori”, uno da Lusevera l’altro da Micottis, inscenano delle divertenti commedie anche nel dialetto sloveno del Torre presentando personaggi della cronaca paesana nonché fatti e misfatti dell’anno trascorso.

Sveta Marija Zdravja e Sveta Marija Vošnica

Ogni prima domenica di luglio Lusevera celebra la festa della Sveta Marija Zdravja (Madonna della Salute). Una cerimonia religiosa che da secoli raccoglie la Comunità dell'Alta Val Torre nella chiesa di Lusevera. La giornata comincia alle ore 9.00 con il concerto delle campane suonate dagli abili scampanottatori locali che annuncia la messa solenne delle 11.30. Nel pomeriggio dopo un altro momento di raccoglimento in Chiesa, la statua della Madonna viene portata in processione. Il cammino religioso non è affatto comodo: prima si discende la lunga scalinata che porta alla piazza del paese, quindi si percorre un tratto in salita a ridosso del colle sacro, infine si ritorna al punto di partenza risalendo la scalinata. La processione è accompagnata dal fragore delle campane e dalla musica della banda. La solenne celebrazione religiosa inizia e si conclude con l'antichissimo rito del bacio delle croci. Come da tradizione, alle celebrazioni segue un momento conviviale. All'imbrunire, infine, i fedeli si salutano mentre dal monte comincia a distinguersi la croce luminosa di Micottis che illumina la valle per tutta la notte.

A ferragosto a Villanova delle Grotte si festeggia l'altrettanto antica festa della Sveta Marija Vošnica (Maria Assunta in cielo): anche in questo caso si può assistere al rito del bacio delle croci ed alla processione con la statua della Madonna nel pomeriggio. Dopo ancora festa, musica e ballo.

torna all'inizio del contenuto